Rimborsi sui mutui, a che punto siamo?
Ben nove mesi fa, fu annunciato dal governo il provvedimento che, contenuto nel “Decreto Anticrisi”, prevedeva un tetto massimo al 4% per i mutui a tasso variabile, a tuttoggi in effetti le banche italiane non hanno ancora applicato questa norma.
Questo grande ritardo sembra dovuto ad ostacoli che si sono venuti a creare sia per problemi di interpretazione di queste norme, che sono state varate dal Ministero delle Finanze, ma anche dal complicato iter previsto, che prevede la trasmissione degli elenchi dei beneficiari da parte dell’Agenzia delle Entrate.
In questo lasso di tempo, anche i mercati hanno fatto la loro parte, il punto di riferimento per il calcolo dei mutui a tassi variabili (Euribor) è calato di molto, passando da più del 5% all’attuale 1% scarso, e questa nuova situazione ha di fatto reso meno efficace il provvedimento.
In ogni caso sembra che i tempi per l’attuazione di questa norma siano maturi, Settembre potrebbe essere quindi il mese dell’attuazione, visto che sono riprese le attività degli istituti bancari finora rallentate per via delle ferie.