Novità sui mutui a tasso variabile dal primo Consiglio dei Ministri
Grandi novità dal primo Consiglio dei Ministri del governo Berlusconi, che si è tenuto oggi a Napoli: come annunciato dallo stesso premier in conferenza stampa, sono stati raggiunti degli accordi fra il Governo e le Banche che consentiranno di riportare le rate dei mutui a tasso variabile allo stesso importo di partenza, prorogando la scadenza del mutuo.
Insieme all’abolizione dell’Ici sulla prima casa, questo provvedimento sembra essere un primo concreto aiuto alle famiglie italiane; di seguito potrete guardare uno spezzone tratto dalla conferenza stampa di oggi al Palazzo Reale di Napoli:
Un vero e proprio sospiro di sollievo per tutte quelle famiglie che hanno acceso un mutuo a tasso variabile ma, con il caro vita e la crisi dei mutui, si sono visti aumentare enormemente il costo delle rate, a dispetto dello stipendio che è rimasto purtroppo fermo alla stessa cifra di qualche anno fa, quando il mutuo fu acceso ed il costo delle rate era sostenibile da una normale famiglia con reddito fisso.
Con questo nuovo provvedimento l’importo tornerà quello iniziale ed il mutuo manterrà la durata pattuita: alla scadenza del mutuo, se i tassi di interesse saranno ulteriormente aumentati, l’acquirente continuerà a pagare le rate sempre allo stesso importo fino all’estinzione; viceversa, se il tasso di interesse Euribor sul quale si basano i mutui a tasso variabile sarà calato, la banca che ha erogato il mutuo dovrà restituire la somma corrisposta in più dal mutuatario.